Nell'intento di mettere gli alunni in condizione di affrontare al meglio l'esame di stato, dopo lo svolgimento delle simulazioni relative alle due prove scritte, si riferiscono alcune indicazioni in merito al colloquio orale.
Il colloquio è disciplinato dall'articolo 17, comma 9, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente. Riportiamo, per completezza di trattazione, il testo citato:
«Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente. A tal fine la commissione, tenendo conto anche di quanto previsto dall'articolo 1, comma 30, della legge 13 luglio 2015, n. 107, propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera. Nell'ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi. Per i candidati esterni la relazione o l'elaborato hanno ad oggetto l’attività di cui all'articolo 14, comma 3, ultimo periodo.»
La commissione cura l'equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l'esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il colloquio comprenderà le seguenti sezioni:
Analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio
La commissione d’esame in un’apposita sessione dei suoi lavori provvede alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione, la commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe (documento del 15 maggio) e nel rispetto delle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, alla predisposizione dei materiali da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due. Gli spunti da proporre agli studenti potranno essere: analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi. Con queste modalità la Commissione verificherà l’acquisizione dei contenuti delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera.
Il giorno della prova, per garantire la massima trasparenza e pari opportunità ai candidati, saranno gli stessi studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.
N.B. Nel colloquio le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL possono essere accertate in lingua straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in qualità di membro interno.
Esposizione “mediante breve relazione o elaborato multimediale” delle esperienze svolte nell’ambito dei “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (ex Alternanza scuola-lavoro)
Il candidato interno espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, previsti dal decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77. Nella relazione e/o nell'elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un'ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.
Trattazione di percorsi, esperienze e attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”
Parte del colloquio è dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti effettivamente svolti nell'ambito di “Cittadinanza e Costituzione”, inseriti nel curriculum scolastico illustrati nel documento del consiglio di classe e realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF.
Discussione degli esiti delle prove scritte
Il colloquio non si può ritenere concluso se non si è proceduto alla discussione degli elaborati delle due prove scritte.
La commissione dispone di venti punti per la valutazione del colloquio.
Per facilitare l' esposizione dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento ( ex ASL), la scuola ha predisposto e messo a disposizione degli alunni e delle alunne, nell'area riservata del sito già alla fine del mese di gennaio , un prospetto che dovrà essere compilato da ciascuno entro il 27 aprile e consegnato al coordinatore di classe ( modello che è in allegato alla presente circolare).
Cordiali saluti